Donde se cruza el camino del viento con el de las estrellas

 (dove si incrocia il cammino del vento con quello delle stelle). 

 

camminare di notte

Camminare di notte. Il cammino delle stelle diviene davvero il cammino delle stelle. Se si è nel periodo estivo la fascia di stelle della Via Lattea è disposta da est verso ovest, si cammina dentro questa grande strada verso quel punto dove scende all'orizzonte, lì c'è Santiago.

Non occorre altro che la torcia. Questa, consiglio, di accenderla solo ai bivi per cercare le frecce gialle. La luce delle stelle o della luna o dei villaggi vicini è sufficiente. Camminando non si ha freddo, conviene però avere un pile o il sacco a pelo a portata di mano, per gettarselo sulle spalle nelle soste.

La prima volta, consiglio, di non affrontare l'intera notte, ma di partire dall'albergue verso le tre di notte. Perché di notte c'è la compagnia della paura. L'abbaiare di un cane, i cento rumorini del bosco o della campagna, i gufi, le ombre...

Al primo albeggiare sopraggiunge la gioia della luce, non si può descrivere...

La solitudine è del tutto diversa da quella in cui ci si può trovare di giorno. E' reale, completa, profonda, ma pure è quieta e rasserenante.

Le valli e le colline e la natura regalano tutta la loro magia.

Intorno al 10 di Agosto (dal 9 al 15 circa) si è avvolti dallo sciame delle stelle cadenti.

 

Come distinta da minori e maggi

lumi biancheggia tra' poli del mondo

Galassia sì, che fa dubbiar ben saggi;

sì costellati facean nel profondo

Marte quei raggi il venerabil segno

che fan giunture di quadranti in tondo.

Dante, Paradiso XIV, 97-102

 

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